Il terzo anno di collaborazione tra Deda Stealth e il Sustainability Lab di SDA Bocconi attraverso il progetto "Monitor for Circular Fashion" si conclude con la pubblicazione del Report 2023.
L’evento annuale ha coinvolto player chiave del settore: tra i partecipanti la Commissione
Europea, EURATEX e le 26 aziende del Monitor for Circular Fashion.
Nel 2023 l’Osservatorio ha coinvolto 26 aziende partner e ha presentato 3 nuovi progetti pilota
con un approccio di open innovation, capofila TOD’s Group, Ferragamo e Vivienne Westwood,
in aggiunta ai 7 progetti già lanciati nel 2022. L’idea alla base dei progetti pilota è di testare gli oltre
40 KPI di circolarità identificati dal team di ricerca di SDA Bocconi, promuovendo così metodologie
sostenibili e circolari tra ingredient brand, brand e retailers e service providers del settore tessile,
abbigliamento, pelle e calzature.
Le aziende partner del Monitor for Circular Fashion hanno inoltre sottoscritto per il terzo anno il Circular Fashion Manifesto, un Manifesto che dichiara l’impegno verso maggiore trasparenza e tracciabilità di filiera. Nella versione aggiornata consultabile sul sito SDA Bocconi (www.sdabocconi.it/circularfashion), il commitment si è esteso alle 8 azioni tratte dal Textile Transition Pathway della Commissione Europea, una strategia per l’accelerazione delle pratiche green nel settore del tessile. Il Manifesto è stato presentato a UNECE e alla Commissione Europea DG GROW.
Dopo un focus sul Digital Product Passport con Michele Galatola, Senior Policy Officer della
Commissione Europea DG GROW e i partner service provider del Monitor, si è tenuto un panel per
il coinvolgimento delle nuove generazioni sui temi di circolarità e sostenibilità nella moda, una
discussione sull’adattamento delle policy di sostenibilità per le piccole e medie imprese e una tavola
rotonda che includeva 3 startup, tra i 10 finalisti della C-Factor del Monitor for Circular Fashion SDA
Bocconi in collaborazione con Must Had.
Dalla survey “Circular fashion survey on New Generations by PwC and SDA Bocconi School of
Management for the Monitor for Circular Fashion Report 2023” sono stati messi in risalto alcuni
punti.
Il sondaggio ha coinvolto circa 2400 intervistati, composti al 61% da generazione Z, al 27% da
millennial e all’11% da generazione X e boomer, con una composizione di genere bilanciata (46%
uomini, 52% donne, 2% non disponibile).
Tra le New Generation i Millennial sono i più sensibili al Greenwashing: Il 56% non vorrebbe
più acquistare da brand che fa affermazioni omettendo o mascherando deliberatamente
informazioni importanti sull'ambiente e il 59% non vorrebbe più acquistare da brand che
sovrastimano o esagerano la sua funzionalità in termini di sostegno all'ambiente.
Per quanto riguarda il Digital Product Passport, il 39% delle nuove generazioni è disposto a pagare un
10% in più per un prodotto dotato di DPP, contro un 46% dei Boomers.
Secondo tutte le generazioni, in aggregato, le informazioni considerate più importanti da inserire
all’interno del DPP sono l’impatto ambientale, la composizione e l’autenticazione del prodotto. I
benefici principali identificati derivanti dal DPP sono invece l’aumento della fiducia e della
fedeltà, poter prendere decisioni più informate e combattere la contraffazione nelle piattaforme
di rivendita.
L’executive summary del report di ricerca è disponibile su www.sdabocconi.it/circularfashion.