Il secondo anno di collaborazione tra Dedagroup Stealth e il Sustainability Lab di SDA Bocconi attraverso il progetto "Monitor for Circular Fashion" si conclude con la pubblicazione del Report 2022.
Lo scenario si prepara a cambiare per un mercato cruciale per il "Made in Italy" come quello della moda. L'Unione Europea sta progettando un nuovo quadro normativo che potrebbe incidere sul settore e lo scopo del Monitor for Circular Fashion è proprio descrivere le sfide che le aziende devono affrontare nei prossimi anni.
Considerando l'ecosistema del mondo tessile, il percorso di transizione dovrà tenere in considerazione quattro elementi chiave:
- Promuovere nuovi modelli di moda circolare e l'attuazione di processi produttivi sostenibili e circolari a livello europeo;- Facilitare il passaggio a modelli sostenibili e ridefinire le nostre abitudini di consumo;
- Prevenire la produzione di rifiuti tessili, definire modelli di gestione dei rifiuti e dei materiali secondari;
- Investire in materiali innovativi e processi avanzati.
La strategia della Commissione Europea per i Sustainable and Circular Textiles comprende un regime obbligatorio di responsabilità estesa del produttore (Extended Producer Responsibility - EPR), i requisiti di progettazione eco-compatibile per i prodotti tessili, le azioni per combattere l'inquinamento da microfibre e il greenwashing, e un nuovo Digital Product Passport.
Per il 2022 le principali aree di ricerca del Monitor per la moda circolare sono: come affermare nuovi claim di sostenibilità, quali sono i principi chiave dell'eco-design e come possono essere implementati.
Il Monitor for Circular Fashion è un progetto multi-stakeholder che coinvolge aziende leader nel settore della moda e attori della filiera con il contributo scientifico del Sustainability Lab di SDA Bocconi e della cross-vision Enel X, industria per l'identificazione di KPI di circolarità. Il Monitor for Circular Fashion accoglie le aziende virtuose e diffonde buone pratiche di moda circolare, migliorando le competenze tecniche, manageriali e scientifiche per contribuire alla transizione verso modelli di business eco-sostenibili.
Coordinata dalla prof. Francesca Romana Rinaldi, quest'anno la Community è entrata nel vivo della questione attraverso progetti pilota volti a costruire modelli di economia circolare applicata al settore della moda.Ispirate dall'impegno di sostenibilità promosso dall'UNECE, le Best Practice di tracciabilità e circolarità saranno applicate per soddisfare le esigenze di innovazione dei Brand. Eco Design Mapping, gestione dei rifiuti e rigenerazione sono solo alcuni degli strumenti utilizzati per misurare il quadro proposto dall'UE.
LEGGI IL REPORT 2022