Navigare l’incertezza dei cambiamenti globali non è un’impresa
semplice, specie per un’industria come quella della moda che necessita di una
pianificazione attenta e puntuale per mitigare i rischi di rottura e
interruzione nelle catene di approvvigionamento e di distribuzione. Le catene
del valore complesse e sempre più globalizzate riguardano anche il segmento
delle PMI del Fashion che rappresentano
un corposo 5% di tutte le aziende attive sul territorio italiano. In
termini di struttura, attività svolta, copertura territoriale e visione
strategica, il comparto delle PMI risulta molto eterogeneo e variegato, aspetto
che si traduce in differenti approcci alla digitalizzazione e soluzioni
tecnologiche diversificate.
La tecnologia rappresenta un ottimo indicatore
dello status di un’impresa e può fungere da anticipatore dei trend evolutivi
del mercato: con l’obiettivo di estrapolare dei dati sui comportamenti delle
PMI della moda di fronte alla digitalizzazione, l’Osservatorio Innovazione
Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano, in collaborazione con InfoCamere,
ha avviato una ricerca per studiare l’impatto della tecnologia sulle dinamiche
della filiera di un’azienda di moda di piccole-medie dimensioni. La ricerca ha
stilato diversi profili di “Maturità Digitale” sulla base di tre variabili:
- Cultura digitale
- Digitalizzazione dei processi
- Collaborazione con sistemi e attori esterni
all’impresa
I
profili delineati dall’analisi delineano un quadro variegato, con quattro
profili di maturità in campo digitale:
1. Profilo Analogico: rappresenta il 7% del campione
di cui fanno parte le aziende di piccolissime dimensioni che hanno una scarsa
conoscenza e cultura digitale
2. Profilo Timido: rappresentano il 40% del
campione e sono aziende che non contemplano la digitalizzazione come un asset
strategico, ma ricorrono al digitale esclusivamente in casi di estremo bisogno
3. Profilo Convinto: rappresentano il 44%
del campione e sono aziende con buone competenze digitali, anche se l’interesse
verso l’innovazione non è diffuso uniformemente tra i vari dipartimenti
4. Profilo Avanzato: rappresentano appena il
9% del campione e si tratta di aziende con un approccio attivo al digitale e
possiedono competenze e strumenti per avviare processi di innovazione
tecnologica.
Un risultato che denota un divario di performance nel campo
dell’innovazione rispetto alle imprese di stampo globale, spesso dovuto a
disponibilità di capitale minore o a difficoltà ad aprirsi sui mercati
internazionali. Lo scenario, tuttavia, è in continua
evoluzione: se da un lato esistono PMI che si approcciano con più fatica al
digitale, dall’altro ve ne sono molte che stanno comprendendo l’impatto della
tecnologia sulla filiera, sia in termini di efficienza
produttiva, sia in termini di vantaggio competitivo e brand Awareness.
Tecnologia e digitale sono parte integrante del DNA della
moda e ne stanno ribaltando i paradigmi che modellano gli aspetti strategici
delle aziende Fashion. La spinta tecnologica si riflette sulla crescita
complessiva del settore, come dimostra un’analisi
condotta da McKinsey sulle previsioni della moda secondo cui il settore del
lusso nel 2023 crescerà tra il 5 e il 20%, anche se non è un mistero che
correre alla stessa velocità delle grandi imprese non è semplice per le PMI del
settore che spesso si trovano a fare i conti con strutture aziendali poco
solide, con la mancanza di competenze specifiche in tema di tecnologia o con risorse
economiche limitate. Se a questo aspetto aggiungiamo la pressione generata
dalle situazioni mondiali sui modelli organizzativi e di business delle imprese
moda, risulta evidente che reagire con flessibilità e visione, aumentando la
capacità di elaborare nuove soluzioni investendo sulle competenze e sulla
tecnologia sia un imperativo imprescindibile.
Da diversi anni Deda Stealth è impegnata
attivamente nel supportare la crescita delle PMI della moda con una strategia a
più fattori: il prodotto, la rete Partner e la professionalità
delle proprie risorse.
La
soluzione preconfigurata Stealth® GO! risponde alle necessità delle PMI
del mercato moda e dei vari segmenti dell’industria, dall’Abbigliamento alle
Calzature, fino alla Pelletteria e ai Gioelli, con una copertura funzionale che
fornisce le best-practice consolidate e adatte al contesto di applicazione.
Spesso
c’è la tendenza a pensare al binomio moda e tecnologia esclusivamente nel
contesto di ciò che riguarda il consumatore finale, dimenticando che è dal
corretto funzionamento dell’intera catena di approvvigionamento che deriva una
maggiore propensione all’acquisto e alla fidelizzazione. Per questo motivo
siamo entusiasti di portare la tecnologia nei più svariati ambiti dei processi
dell’industria moda: dalla previsione della domanda, alla produzione on-demand,
fino al controllo qualità e dei tempi di consegna.
Se l’ecosistema di soluzioni tecnologiche di Deda Stealth
garantisce qualità, efficacia dei processi e controllo puntuale sull’intera
filiera è anche grazie al supporto della rete di Partner qualificati che con le
loro specifiche competenze verticali rappresentano per noi e per il cliente
finale un vero asset strategico. L’alleanza con i nostri partner, infatti, si
affianca alla nostra trasformazione con lo scopo di accrescere la cultura
tecnologica dei brand, agendo sui loro modelli d’impresa per innescare il
cambiamento e la crescita.
Dalla nostra collaborazione con l’azienda Deep SrL,
realtà affermata nel settore della Consulenza, nasce un importante progetto di
trasformazione digitale fortemente voluto e lanciato da Tivoli Group, realtà
radicata nel distretto della pelletteria di Firenze che rappresenta da
oltre quarant’anni un punto di riferimento per la produzione di articoli in
pelle per i maggiori brand del lusso internazionale. Una filiera produttiva
ampia, caratterizzata da volumi significativi, movimentazioni numerose e
massima attenzione all’efficienza e alla scelta dei materiali: un modello di
business che ha reso possibile lo sviluppo di un network di partner e di competenze
che fanno distinguere Tivoli per la capacità di coniugare artigianato e
innovazione tecnologica.
“All’inizio, quando abbiamo deciso di intraprendere questo progetto, le persone erano molto scettiche e impaurite. Poi hanno compreso che si trattava di un processo di formazione, di arricchimento. Anche le persone più resistenti ne hanno visto il beneficio, quindi è sempre importante mettere davanti quello che è il risultato e allora tutti prendono sempre più confidenza”, ha raccontato Giulia Pesucci, Head of Organization - HR & Technology di Tivoli, in occasione di Stealth Day 2023.
In Deda Stealth siamo orgogliosi di accompagnare i brand della moda e del lusso nel loro processo di trasformazione digitale, aiutandoli ad abbracciare l’innovazione tecnologica e proponendo un approccio olistico e una visione strategica a lungo termine.